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FLY-HIGH TALKS
Mercoledì 23 ottobre si è tenuto nel Salone d’Onore del CONI l’incontro “Un sogno d’oro. Sport, valori e crescita personale”, promosso dalla Fondazione ENAV E.T.S. nell’ambito del ciclo di incontri FLY-HIGH TALKS, ideato per favorire il dialogo tra istituzioni, mondo accademico e sportivo sui temi dell’educazione e dello sviluppo individuale.
Ad aprire i lavori è stato Luciano Buonfiglio, Presidente del CONI.
È seguita l’introduzione di Alessandra Bruni, Presidente della Fondazione ENAV, che ha illustrato il significato dell’iniziativa, sottolineando il valore dello sport come strumento di crescita, impegno e responsabilità condivisa.
Hanno poi preso la parola Anna Danesi, capitana della Nazionale italiana di pallavolo femminile e campionessa olimpica a Parigi 2024, e Rigivan Ganeshamoorthy, atleta paralimpico italiano, oro nel lancio del disco ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024, che hanno raccontato le loro esperienze di determinazione, inclusione e spirito di squadra.
La riflessione è proseguita con gli interventi di Marco Di Paola, Vicepresidente del CONI; Fabio Lucidi, Prorettore della Sapienza Università di Roma; Giampaolo Mattei, Presidente di Athletica Vaticana; Mauro Fabris, Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile; Rosella Santoro, componente della Commissione Giudice Sportivo e Tammaro Maiello, Presidente di sezione della Corte dei Conti.
A moderare l’incontro è stata Laura Pranzetti Lombardini.
L’iniziativa ha messo in luce come lo sport, vissuto come spazio di impegno e rispetto reciproco, possa diventare un potente motore di crescita personale e collettiva, in linea con la missione culturale ed educativa della Fondazione ENAV, impegnata a promuovere conoscenza, dialogo e responsabilità sociale.
L’incontro si è concluso con l’intervento del Presidente Alessandra Bruni, che ha richiamato il ruolo dello sport come motore di pace, ricordando la tradizione olimpica della tregua e l’importanza di valori semplici e autentici come talento, sacrificio e rispetto reciproco.
Riprendendo le parole di Thomas Bach — «i Giochi olimpici sono un pellegrinaggio nel passato e un atto di fede nel futuro» — ha sottolineato come l’unità, la passione e l’impegno degli atleti portino speranza: speranza di inclusione, speranza di armonia e, soprattutto, speranza di pace.
Un messaggio che ha voluto lasciare come ricordo di questa giornata, a testimonianza di quanto lo sport possa diventare esempio e ispirazione per la crescita di ciascuno e della collettività.






















